Poeta italiano. Esponente della "quarta generazione"
novecentesca, con Risi, Orelli ed Erba, ha rifiutato negli anni cinquanta
l'adesione al realismo letterario e alla poesia impegnata mirando piuttosto a un
ideale lirico equilibrato tra emblema e oggetto, fra trasparenza di stimoli e
forti situazioni esistenziali. "Positività etica" e sgomento morale,
inventare, far "fiorire l'eterna dignità umana" nelle zone oscure del
caos, comporre in termini lucidi e inquieti "un'altalena tra speranza e
disperazione": questi i contrassegni dell'opera di
C. nell'ambito della
poesia del novecento. Tra i suoi volumi vanno ricordati:
Partenza da
Greenwich (1955);
Le mosche del meriggio (1958);
L'osso,
l'anima (1964);
L'aria secca del fuoco (1972);
La discesa al
trono (1975);
L'allodola ottobrina (del 1979) (Barcellona, Messina
1922 - Milano 1979).